basta un'ala per volare
Progetti
La mostra vuole essere uno strumento di informazione per divulgare soprattutto fra i giovani le attività sportive praticate dai disabili, migliorando, attraverso la conoscenza, una cultura civica che ci permetta di considerare più evoluta la società in cui viviamo. Volutamente il lavoro è stato impostato attraverso la scelta di immagini che attirassero l’attenzione del pubblico provocando emozioni.
La mostra si può definire come uno strumento di straordinaria efficacia per la sensibilizzazione e la divulgazione dei nostri messaggi e che prepara anche il terreno per un inserimento del disabile in una società che lo consideri sempre più come “uomo” e non come emarginato.
Le opere sono circa 60, realizzate su supporti aventi le dimensioni di 50 x 70.
"Dopo l’incontro con il fotografo Bruno Facchinetti che ci ha espresso la volontà di riprendere i nostri atleti durante i loro gesti sportivi, abbiamo colto l’opportunità di riproporre, dopo vent’anni, ma in chiave profondamente diversa, un’ altra mostra concepita nel 1999 e intitolata BASTA UN’ALA PER VOLARE. Nel 1999 la cultura paralimpica (termine allora sconosciuto) non era così sviluppata come oggi, la mostra necessitava pertanto una rappresentazione didascalica, volta appunto alla diffusione di un sapere che stava piano piano prendendo piede nel nostro Paese. La rassegna fu concepita come itinerante, su richiesta di enti, associazioni ecc. Girò molto, in tutta Italia, e orgogliosamente ci piace pensare che nel suo piccolo ha contribuito a far diventare il nostro Paese all’avanguardia nello sport paralimpico internazionale. Ora, che qualsiasi immagine e informazione sull’argomento può essere comodamente soddisfatta attraverso qualsiasi dispositivo elettronico connesso in rete, sembrava più giusto concentrarsi sulle espressioni ed emozioni degli atleti coinvolti in manifestazioni disputate nel nostro territorio. Da queste basi è nata l’opera di Bruno Facchinetti, tenendo il nome originario, ma con la precisazione che… dopo vent’anni vola ancora.
Concludendo ci piacerebbe che la mostra possa anche diventare uno strumento di straordinaria efficacia per la sensibilizzazione e la divulgazione dei nostri messaggi e che prepari anche il terreno per un inserimento del disabile in una società che lo consideri sempre più come uomo e non come emarginato."
Antonello Brustia
Presidente A.S.HD. NOVARA
"Ci sono momenti della vita in cui gli sguardi si incontrano e nascono emozioni che si trasformano in progetti.
Così è avvenuto tre anni fa nella Giornata dello Sport Paralimpico a Oleggio.
C'erano anche loro... Con la determinazione nel realizzarsi nel miglior modo possibile, con orgoglio, nello sport come nella vita...Tenaci e gioiosi.
Ho percepito lo sconforto della sconfitta seguito dalla gioia della vittoria, senza mai demordere. Attraverso loro ho riscoperto la semplicità, la genuinità, l'innocenza, la fiducia negli altri. Ho ricevuto abbracci, carezze, sorrisi sinceri e spontanei che sono in dono nelle relazioni fra esseri umani e uguali. Non ho semplicemente scattato foto con la macchina fotografica, silenziosa compagna di vita, ma con il sussulto del cuore. Non ho stampato i loro volti , ma la forza che è nei cuori. Sono scatti in bianco e nero, ma pieni di colore e calore... La loro ricchezza ora è anche la mia.
GRAZIE a tutti, RAGAZZI!"
FOTOGRAFO
Bruno Facchinetti
"Benessere, aggregazione e inclusione: sono questi i tre concetti fondamentali che solitamente lego al mondo dello sport. Benessere: perché praticare sport significa prendersi cura di sé. Aggregazione: perché negli sport, specialmente di squadra, ci sono sempre degli “avversari” con i quali spesso si finisce col fare amicizia. Inclusione: perché lo sport è in grado di coinvolgere chi fa parte di questo mondo come niente altro. Tutto questo è con più forza concentrato nello sport paralimpico che a Novara è rappresentato in modo particolare da un’associazione che ha fatto la storia nella nostra città e non soltanto. La mostra fotografica dell’Ashd Novara ha un titolo straordinario: “Basta un’ala per volare…. E dopo vent’anni vola ancora”. E’ così: basta un’ala, basta una passione, bastano impegno e determinazione per provare a superare certe difficoltà. E dopo 20 anni l’associazione novarese lo ha dimostrato e oggi lo conferma con questa esposizione dedicata ad una storia raccontata dai protagonisti, da chi ha fatto parte di questo gruppo sportivo ma soprattutto impegnato nel sociale e radicato al nostro territorio. Non posso che ringraziare il presidente e tutti i suoi atleti e collaboratori che dedicano il loro tempo a coltivare i propri sogni. E questo dovremmo farlo tutti noi!"
Il Sindaco di Novara
Alessandro Canelli
"Lo sport, per tutti, rappresenta un modo per crescere nella vita, per uscire dalla solitudine, per sentirsi realizzati, inclusi, riscoprendo la giocosità e il divertimento che altro non è che il vero significato della parola “sport”. Non devono esistere più atleti di serie “a” e di serie “b” ma un solo e unico popolo: quello degli sportivi, capace di abbattere non solo le barriere architettoniche ma anche quelle mentali che troppo spesso ostacolano la vita dei diversamente abili."
Avv. Marina Chiarelli
ASSESSORE PROMOZIONE DELLO SPORT,
EVENTI E MANIFESTAZIONI SPORTIVE,
IMPIANTISTICA SPORTIVA,
SPONSORIZZAZIONI E PARI OPPORTUNITA'